IPS Posturologia ha scelto l’edenico ritorno all’unità tra corpo e psiche, tra l’argilla e il soffio divino, facendo convergere saggezza antica e tecnologia moderna certa e consapevole che tale unione sarà foriera di un nuovo fiume di conoscenze, non esclusive tra loro ma mutuamente inclusive per un più alto livello di comprensione.
IPS Posturologia ha scelto la strada del non conflitto tra teorie, la strada della conoscenza. Alla luce di questo nuovo, rivoluzionario approccio alla persona, la IPS Posturologia si fa ambasciatrice di una nuova metodologia clinica orientata alla prevenzione e al trattamento di innumerevoli sintomatologie e quadri morbosi o “malattie”.
IPS Posturologia attraverso l’approccio sistemico ti insegnerà il modo, ti guiderà passo dopo passo verso il benessere e sarai pronto per la guarigione.
Come dice spesso il Dott. Roberto Oste: “Ti indico la strada che porta alla salute”.
Ogni stress strutturale, biochimico, alimentare o emozionale viene memorizzato dal sistema fasciale che avvolge il muscolo fino alle miofibrille. Il tono muscolare di base si altera coinvolgendo tutta la catena cinematica dei muscoli interessati, acidificando i tessuti e scomodando l’equilibrio dell’intero organismo. La fibra muscolare indebolita, interrogata dal kinesiologo attraverso specifici test di forza, esprimerà il proprio disagio fornendo indicazioni anche su malesseri più profondi. Le patologie e le infiammazioni hanno infatti risonanze in distretti lontani dall’origine in virtù dell’unicità dell’organismo stesso. Come sempre l’approccio sistemico si rivela un efficace strumento diagnostico per intervenire in tempo nel caso di disfunzioni non solo strutturali ma anche viscerali ed emotive.
Mariano Cardamone
Due atomi di ossigeno formano la molecola base dell’ozono mentre il terzo atomo può staccarsi dalla stessa e interagire con le molecole di altre sostanze. E così che si spiega la reattività dell’ozono e il suo comportamento a livello biologico. L’ozonoterapia utilizza una miscela di ossigeno e ozono a scopi terapeutici col preciso intento di aumentare la quantità di ossigeno e dei suoi radicali all’interno del corpo e può essere introdotto nell’organismo attraverso una variegata modalità di somministrazioni, da quella sottocutanea o intra articolare, intravenosa, intrarteriosa o locale. Provocando il rilascio di alcuni fattori di crescita è in grado di stimolare la rigenerazione osteoarticolare; ha inoltre un’azione batteriostatica e battericida, virustatica e di inattivazione virale”
Roberto Oste
Più di cento anni fa il dott. Andrew T. Still fondava questa scienza basata sull’approfondita conoscenza dell’anatomia e sulla possibilità di seguire la traccia mnemonica lasciata nei tessuti dalle ossa intese come vettori di forza. L’osteopata interagisce così con visceri, circolazione, liquido cefalorachidiano, tessuto connettivo, movimento, respirazione e meccanismo cranio-sacrale.
Credo che l’osteopata moderno debba basarsi non solo su tale imprescindibile conoscenza, ma anche sulle scoperte scientifiche in campo medico oggi in continua evoluzione. L’osteopatia, pur mantenendo intatto il suo particolare punto di vista, necessita quindi di un continuo aggiornamento che non la pone in antitesi alla medicina tradizionale ma piuttosto la coadiuva. Questa è l’osteopatia in cui credo, basata sull’evidenza scientifica o, in attesa di questa, giustificata da una relazione anatomica, da un principio fisiologico o dall’interconnessione tra esse.
Mariano Cardamone
Il termine “posturale” così tanto inflazionato relega il concetto in una dimensione troppo meccanicistica. In realtà rieducarsi posturalmente è un percorso sistemico e funzionale poiché, riposizionando l’involucro nel proprio assetto ottimale, dando respiro alle fasce e ripristinando il dialogo fra ciò che è dentro e ciò che è fuori, gli organi respirano, il diaframma riprende la sua egemonia senza violenze e nel modo giusto, gli impulsi nervosi viaggiano con maggiore facilità e l’efficienza degli scambi informazionali fra i sistemi è agevolata. L’organismo intero ritorna nella sua fisiologia con un’ottimizzazione endocrina, nervosa, circolatoria, emotiva e persino immunitaria. Sono i fluidi che regolano la nostra esistenza insieme alla gravità, ma siamo più abituati a percepire il “pieno” dentro di noi anziché i “vuoti”, gli spazi, la decompressione o l’ipopressione. La postura però non è una posizione da mantenere nello spazio, quel filo a piombo gravitazionale è esso stesso un’attività dinamica basata sulla percezione. E così impariamo a negoziare con la gravità, non con un atto di forza ma facendocela amica.
Gerardo Martino
La malattia come reazione vitale dinanzi a un’aggressione o a uno squilibrio più profondo, pertanto l’intento della terapia è collaborare con questi meccanismi di reazione apportando all’organismo un’energia che possa stimolare la forza terapeutica della natura. La “legge delle similitudini” s’ispira al principio di Ippocrate secondo il quale la malattia va curata con un rimedio ad essa somigliante. Ma in tutte le dinamiche terapeutiche esistono energie più sottili che creano reazioni più dense, ecco quindi la “legge di diluizione e dinamizzazione”. Omeopatia significa “terapeutica delle somiglianze” e allora, conformemente alle regole della natura, sempre secondo Ippocrate, bisogna guidare la natura lì dove la stessa tende a dirigersi; ed ecco delinearsi il “principio dell’innocuità”. Ma poiché ciascun individuo reagisce diversamente, bisogna aiutare il malato in base ai suoi meccanismi di reazione, ed ecco la “legge d’individuazione del malato e del farmaco”.
Roberto Oste
Per poter esprimere ciò che avviene nei suoi misteri più profondi la realtà umana, come ogni realtà energetica, ha bisogno del suo supporto più palese e quindi del suo corpo fisico. Attraverso l’espressione di questo nostro corpo possiamo perciò decifrare quello che accade nella nostra mente. Se la realtà fisica è in sintonia con quella spirituale il nostro vivere è in equilibrio, contrariamente il primo stadio dei messaggi interiori sarà quello delle tensioni fisiche o nervose, poi il non- conscio cercherà una soluzione nel trauma fisico o psicologico e, come ultima spiaggia, farà leva sulla malattia che, pur rappresentando un fallimento, ci consentirà di liberarci da tutto ciò che di negativo abbiamo immagazzinato. Le terapie naturali non imbavagliano le malattie ma, interpretandole come un campanello d’allarme, spingono l’individuo verso la presa di coscienza di sé e lo aiutano a guarire anche attraverso modalità non convenzionali: le piante, i minerali, l’acqua, l’energia, il respiro, che in fin dei conti sono gli elementi della natura stessa.
Maria Gabriella Bruno
I denti rappresentano un vero e proprio sistema di sostegno all’equilibro neuromuscolare per tutte le nostre attività motorie di base, ma troppo spesso ne valutiamo solo le implicazioni estetiche anziché quelle funzionali. Gli equilibri del corpo nella sua totalità sono influenzati dal posizionamento della mandibola sia quando è a riposo che in attività. Ogni disordine temporo-mandibolare interferisce con la respirazione, la posizione della lingua, la respirazione cranio sacrale e la deglutizione. Va da sé che le implicazioni si propagano sia alla sfera fisica che a quella psichica. Anche qui l’approccio sistemico è la chiave di volta per la risoluzione definitiva di ogni sintomatologia.
Vincenzo Forino
Attraverso i suoi corsi di formazione, master monotematici, convegni e seminari di ogni tipo, l’Istituto di Posturologia Clinica Sistemica si propone di divulgare la filosofia dell’approccio sistemico e dell’integrazione fra teorie, auspicando un diverso livello di conoscenza che porti alla comprensione e alla risoluzione degli squilibri e delle patologie. Tutto questo con lo standard altamente professionale garantito dalla competenza dei suoi operatori e in un clima di assoluta umanità e totale disponibilità all’ascolto e agli scambi professionali.